SERVIZI
Branding
Sviluppo identità di brand
Che cosa significa fare branding?
Significa saper cogliere tutte le componenti identificative ed evocative di un’impresa e tradurle in un complesso insieme di elementi visuali e testuali che esplicitino i valori dell’azienda attraverso ogni sua declinazione visiva.
Analisi
Come ogni processo esplorativo che si rispetti è fondamentale iniziare con una fase di ricerca analitica volta ad esplicitare quei connotati che rendono un’impresa e i propri prodotti/servizi unici e distintivi.
L’analisi si pone come obiettivo quello di rendere chiaro all’azienda stessa e al nostro team tutte quelle caratteristiche di prodotto, mercato e storia che permettono di delineare un quadro strategico preciso sulla base del quale può essere costruito un percorso creativo.
Le aree di analisi sono:
- Target: comprendere con mezzi quanto più analitici possibili le caratteristiche socio demografiche del target dell’azienda. Comprendere i bisogni del pubblico di riferimento del prodotto/servizio dell’impresa è il primo passo per costruire la promessa che sta alla base dell’immagine e della comunicazione del brand.
- Prodotto/servizio: a quali necessità specifiche risponde il prodotto dell’azienda? Per rispondere a questa domanda è fondamentale comprendere tutte le caratteristiche che qualificano il servizio erogato dall’impresa sia in termini oggettivi che in termini di percezione del cliente target.
- Analisi competitor e mercato di riferimento: ogni settore e ogni mercato sono portatori sani di caratteristiche visive e contenutistiche solitamente condivise da tutti gli attori che vi operano. Comprendere questi canoni e come impattano sulla percezione dei possibili clienti contribuisce a raffinare il processo di comprensione degli standard comunicativi di uno specifico mercato. Una profonda presa di coscienza dei valori che muovono una nicchia permette all’azienda di instaurare un rapporto sincero con il proprio pubblico gettando le fondamenta per una futura rilevanza del brand per il target o per la cultura del mercato di riferimento.
- Background dell’azienda: ogni impresa ha un bagaglio storico, culturale o emotivo che contribuisce alla creazione del DNA di una marca, che sia esso esplicitato come vision dell’azienda o sia semplicemente ereditato dall’etica e i valori dell’imprenditore. Questi connotati storici devono essere presi in considerazione per garantire all’immagine di un’azienda di essere non solo espressione futura della stessa, ma rappresentazione rispettosa del percorso fin qui percorso.
- Analisi dei supporti (posizionamento fisico): da non sottovalutare le caratteristiche dell’applicazione del brand e delle sue rappresentazioni sui supporti operativi dell’azienda. Succede di sovente che le peculiarità del posizionamento del prodotto o dell’erogazione del servizio dettino delle condizioni non negoziabili che devono essere tenute ben in mente durante il processo creativo.
Processo strategico e creativo
- Promessa: il primo step del processo creativo può essere descritto come l’attività di distillazione dell’interezza della conoscenza acquisita in fase di analisi in un costrutto semplice e inequivocabile: la promessa del brand al proprio pubblico. Tanto più sarà chiara e comprensibile, tanto più le sue declinazioni visive potranno risuonare con i bisogni del target facilitando la costruzione della riconoscibilità della marca.
- Naming: la selezione del nome è processo dove la componente creativa pesa non meno della componente tecnica e analitica. Infatti, se da un lato il nome deve essere in prima battuta l’espressione della promessa, dall’altro è necessario che rispetti requisiti formali, legali, culturali e applicativi. A questo proposito il nostro team opera in modo integrato compiendo cicli di controllo legale (copyright, brand simili, domini esistenti e così via) e formale (impatto culturale e linguistico) su ogni proposta creativa.
- Logo e visual identity: dove inizia a prendere forma l’estetica. Solo dopo aver svolto con perizia e maestria l’analisi fin qui descritta, si cominciano ad elaborare i concept dell’estetica del brand. Con l’affinamento di questi iniziano ad emergere timidamente i tratti che connoteranno l’identità visiva della marca: il logo, i colori, le forme, gli elementi decorativi e così via.
- Verbal identity: in contemporanea all’identificazione dell’estetica, si costruisce l’identità verbale del brand. Si parte dallo stilare le regole del Tone of Voice (TOV), proseguendo per la creazione di payoff, slogan e claim.
Output
- Brandbook: il primo supporto operativo frutto del processo di branding è il documento che riepiloga le regole dell’estetica del brand e il loro utilizzo: le brand guidelines.
- Immagine coordinata: solo a questo punto del percorso si inizia a declinare quanto creato sotto forma di supporti operativi.
Contatti
- Via Giampaolo Orsini 104, Firenze